Bergoglio deve pentirsi pubblicamente
Oggi, su GloriaTv è stata pubblicata questa notizia: «Esorcista: “Coronavirus punizione per culto di Pachamama”.
Dall’inizio della diffusione di questa pandemia ho scritto che sul piano umano poco si poteva fare. Ho denunciato gli errori commessi dagli uomini di questo Governo. Ho chiesto, sin dall’inizio, la chiusura di tutte le attività non essenziali. Ho anche scritto che in questo momento non mi interessavano tutte le ipotesi – peraltro non dimostrate – della volontà umana di diffondere il virus costruito in laboratorio o del virus usato come “arma di distruzione di massa”.
Ero e resto convinto che stiamo vivendo un castigo di Dio, analogo a quelli che l’umanità ha vissuto in molti momenti della sua storia.
La natura si ribella all’uomo, quando l’uomo si ribella a Dio. Quello che stiamo vivendo è un castigo di Dio, originato da questa ribellione, che dura da secoli e che negli ultimi decenni ha avuto una spaventosa accelerazione, conoscendo il suo culmine con gli ultimi sette anni di guida della Chiesa da parte di Bergoglio.
E’ del tutto inutile, di fronte all’ira e al castigo di Dio che ha scatenato con i suoi atti e con i suoi comportamenti, che Bergoglio promuova recitazioni in streaming di Rosari, celebri Messe blindate e le diffonda sempre in streaming, inviti gli uomini a confessarsi da soli, esprima vicinanza a coloro che soccorrono i morti e alle famiglie dei morti.
Il mondo non si salverà da questo castigo, se non vi sarà un pubblico pentimento di Bergoglio e suoi ripetuti e sinceri atti di riparazione, inginocchiato davanti all’Altissimo.
Se Bergoglio non lo capisse, glielo faccia capire un Vescovo. Non dico un Santo, perchè di questi tempi Santi non ce ne sono, ma un Vescovo. Basta un Vescovo. Altri lo seguiranno: altri Vescovi e sacerdoti.
Mi prendo tutta la responsabilità di queste affermazioni, davanti a Dio e agli uomini.