Non ci consegneremo!
Il primo febbraio 1942, Mao Tse-Tung inaugurava il zheng-feng: movimento per il raddrizzamento delle tendenze o campagna di rettificazione o, più semplicemente, processo di rieducazione della popolazione. La storia insegna che le logiche del potere sono sempre le stesse.
Se Dio, nella Sua bontà, concederà a loro di sopravvivere, i nostri figli – non tutti, ma certamente coloro che hanno compreso la profondità del disegno diabolico in atto e che nella loro giovane vita non si sono fatti soggiogare dalla massificazione e dall’annichilimento prodotti dall’ideologia dominante, preservando la loro Libertà e la loro volontà di vivere solo nella Verità – racconteranno ai loro figli, che nella terza decade del XXI secolo esisteva un potere politico e civile che, al pari di Mao, intendeva rieducare la popolazione, per brutalizzarla e renderla schiava.
Dopo aver vivamente consigliato di non procedere all’esame autoptico dei morti per Covid-19 – come se la storia della Medicina non insegnasse che dalle autopsie dei cadaveri si ricavano informazioni certe ed essenziali sulla cura delle patologie – si era inventato persino lo scudo penale per chi somministrava un farmaco genico sperimentale, che in un batti baleno aveva superato tutti i test e tutti i protocolli, ma che per stessa ammissione delle case produttrici poteva provocare pericolosi eventi avversi. Con morti documentate, definite irrilevanti rispetto ai benefici e che venivano tenute nascoste dall’informazione ufficiale. Nello stesso tempo, il potere – sempre al fine di rieducare – ignorava l’opinione di Premi Nobel che affermavano che nel corso di una pandemia è opportuno non intraprendere mai una campagna vaccinale, perché questa rafforza la circolazione del virus e fa aumentare il numero dei contagiati, creando molteplici varianti; isolava e denigrava scienziati che con terapie a costo quasi zero, dimostravano che era possibile salvare vite; non informava correttamente sull’altissima percentuale di falsa positività dei tamponi e sull’intrasmissibilità del contagio – accertata scientificamente – da parte dei positivi a-sintomatici; sulla possibilità di cure ai primi sintomi, promosse da medici coraggiosi, per niente inclini all’esposizione mediatica, per imporre la tachipirina e vigile attesa, che portava all’ospedalizzazione e alla morte (regola irriformabile, in quanto se si fosse dimostrato che il virus era aggredibile ai primi sintomi, sarebbe caduta ipso facto la sperimentazione di massa del farmaco spacciato come vaccino); costringeva le persone a mascherare il loro viso anche all’aria aperta; promuoveva campagne di sensibilizzazione con tutti i mezzi mediatici a disposizione – a voce univoca – per convincere la popolazione che coloro che non volevano sottoporsi alla sperimentazione, avrebbero provocato l’aumento dei contagi e nuove restrizioni, mentre era provato che l’aumento dei contagi si verificava nei Paesi in cui la sperimentazione aveva riguardato la quasi totalità della popolazione; sosteneva che «l’appello a non vaccinarsi era un invito a morire» e paventava la possibilità che anche il diritto di voto fosse sottratto a chi non si sottoponeva alla sperimentazione, oltre a ipotizzare di conferire un premio in denaro a chi si vaccinava; chiedeva elenchi di persone che non volevano sottoporsi alla sperimentazione e intimava che prima o poi avrebbero perso il loro posto di lavoro; si proponeva di vaccinare persino i bambini e gli adolescenti, nonostante le accertate e altissime probabilità di rilevantissimi eventi avversi prodotti dal farmaco nel breve periodo e l’assoluta mancanza di conoscenza sulle conseguenze del medio-lungo periodo; eludeva norme costituzionali che garantivano il diritto alla libertà in tutte le sue articolazioni e che costituivano assoluta riserva legale rispetto a tutte le altre leggi e atti amministrativi di qualunque specie, proponendo green pass equivalenti a obblighi da Stato di Polizia; provocava divisione e confusione, anche nelle famiglie, teorizzando – l’ha fatto recentemente il Comitato Nazionale di Bioetica – il principio di autodeterminazione dei minori che vogliono farsi iniettare il farmaco, contro la volontà dei loro genitori; impediva che la massa degli individui formasse un suo giudizio, usasse la logica e la ragione e, di conseguenza, operasse le sue scelte, ascoltando e conoscendo opinioni contrapposte, a partire dall’origine vera del virus che aveva infestato soprattutto il mondo occidentale e riguardo l’esistenza o meno e la relativa attuazione di un programma, detto Agenda di Davos (dove si riunisce il World Economic Forum), chiamato anche Grande Reset, con la quale l’élite prevedeva un cambiamento del mondo a suo uso e consumo, basato su alcuni punti chiave: nuovi processi di carattere economico, a beneficio dei cosiddetti portatori di interessi; la costruzione di un nuovo modello di sviluppo, più tecnologico, più resiliente, più equo e più sostenibile dal punto di vista ambientale, sfruttando le innovazioni della Quarta Rivoluzione Industriale. In altri termini: riduzione del numero della popolazione; creazione di una massa enorme di donne, uomini e bambini poverissimi e totalmente resi schiavi; tutto il potere e le risorse economico-finanziarie del pianeta concentrate nelle mani di pochissimi. Tutto per il benessere pubblico e per la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale.
I nostri figli racconteranno ai loro figli che mentre Mao Tse-Tung, con la sua rieducazione – che si avvalse di campi di concentramento e concorse a provocare nei decenni successivi (1949-1976), il più grande genocidio della storia (decine di milioni di morti: le stime variano dai 20 agli 80 milioni) – decretò la morte fisica dei suoi connazionali che non si uniformavano al nuovo corso, il potere civile e politico della terza decade del XXI secolo si dimostrava più sofisticato. Diceva di agire per la salvezza delle vite dei suoi cittadini, ai quali però imponeva la morte della loro coscienza e chiedeva di obbedire alle leggi, anche se queste erano palesemente ingiuste e ai suoi programmi, anche se questi erano decisi da un’élite, senza essere sottoposti alla discussione e all’approvazione delle opinioni pubbliche e dei Parlamenti e senza che nessuna voce interna ai Palazzi del potere avesse la forza e l’autorevolezza di smascherare il castello di menzogne confezionato.
I nostri figli diranno ai loro figli che il potere civile e politico della terza decade del XXI secolo copiava il suo programma dal comunismo maoista e che tutti – come diceva Gaber – erano ancora comunisti e chi non era mai stato comunista, era costretto a diventarlo. Pena, la rieducazione. Perseguita anche dal successore di San Pietro, che dalla sua casa di Santa Marta, non chiamava a raccolta il popolo di Dio per pregare la Vergine Santissima perché trattenesse la mano della giustizia di Suo Figlio – che prima o poi si sarebbe manifestata sulla peste del Modernismo, di cui lui era un mediocre, ma incisivo protagonista – ma definiva il vaccino la luce della speranza, convocava incontri in cui erano ammessi solo vaccinati e affermava: «A questa fedeltà alle prescrizioni del Messale e ai libri liturgici, in cui si rispecchia la riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II, siano educati i seminaristi e i nuovi presbiteri» (Lettera applicativa del Motu Proprio «Traditionis Custodes» sull’uso della Liturgia Romana anteriore alla Riforma del 1970, del 16.07.2021, che abiurava e vietava la vera Messa dei cattolici). Anche lui, quindi, intendeva rieducare. A modo suo, per tentare di distruggere e colpire la Chiesa di Cristo. Al pari del potere civile e politico, che tentava di distruggere e colpire la creatura per la quale l’Uomo-Dio si è immolato e sacrificato, per sottrarla al Bene e renderla schiavo del Male. Insomma, sempre che Dio sia disponibile a consentirlo, i nostri figli racconteranno ai loro figli che vissero un tempo in cui il potere civile e politico voleva la morte della loro coscienza e quello religioso la loro morte spirituale.
Dio fa meraviglie e fa grandi tutte le cose: i nostri figli combatteranno, non si consegneranno e non si piegheranno. Saranno temprati dalle sofferenze a causa della realtà da incubo che sono costretti a vivere. Metteranno nel conto – come noi mettiamo nel conto – che il green pass sarà solo un ulteriore passo verso la privazione totale della libertà. Altri ne seguiranno. Ben più gravi. Compresa l’etichetattura dei non vaccinati, per individuarli per strada o nei luoghi di lavoro (se esisteranno ancora lavori da svolgere) o il loro confinamento in strutture ad hoc.
I nostri figli saranno disposti a privarsi di tutto e – se necessario – a sacrificare le loro vite per l’affermazione della Verità. I poteri di questa Terra lo sappiano. Accanto ai nostri figli, non ci saremo solo noi. Saranno gli Angeli del Cielo e la Santa Madre di Dio a proteggerli.
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