Siamo in guerra
Siamo in guerra, amici! Non è una “guerra classica”. E’ una guerra molto più subdola, insidiosa, pericolosa e, insieme, definitiva.
Il nemico è molto potente. E’ il Male. Non crediamo a quello che dice la Chiesa ecumenica, la Chiesa della Misericordia, la Chiesa che vuole piacere al mondo, che è nemico di Dio. Il Diavolo esiste. E’ una realtà fisica e spirituale che sta conducendo questa guerra contro l’uomo, la creatura più preziosa agli occhi di Dio, perché fatta a Sua immagine e somiglianza. Colpisce l’uomo, con il permesso di Dio, perché non può colpire direttamente Dio. Anche se ci prendessero per pazzi, non dobbiamo avere alcun timore a dire questa Verità. La Verità va detta sempre, gridata, sbattuta in faccia a chiunque, costi quel che costi.
La prova a cui siamo sottoposti ce la siamo meritata tutt’intera. Apparteniamo ad una generazione perversa, che ostinatamente e dolosamente ha voluto sbarazzarsi di Dio ed infrangere le Sue regole in tutti i campi dell’agire umano: quello intimo e familiare, quello sociale e quello politico.
L’unica possibilità di combattere questa guerra è quella di usare le armi spirituali, quelle che la gerarchia degenerata della Chiesa terrena pensa di aver definitivamente sottratto al popolo di Dio. Quelle che nessuno ci può togliere, perché le abbiamo ereditate da Cristo stesso, direttamente dalla Croce, attraverso la Mediazione di Sua Madre, Maria Santissima, che era ai Suoi piedi, con il cuore trafitto. “Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ‘Donna, ecco il tuo figlio!’. Poi disse al discepolo: ‘Ecco la tua madre!’. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gio 19, 26-27). Come Giovanni, che Le era accanto, per volontà di Cristo noi siamo figli indegni di Maria Santissima. Dobbiamo rivolgerci umilmente a Lei, perché ci sostenga in questa guerra, che sarà lunga e difficile. Una traversata nel deserto, nell’ipocrisia, nella menzogna, nella cattiveria, nell’odio, nell’alterazione manipolata della realtà. Non lasciamoci assediare dalla paura e dalla disperazione e non ci angosciamo per il fatto che scopriamo, ogni giorno di più, che i “nemici” sono quelli che pensavamo più vicini a noi, quelli che sono nel “nostro campo”. Nel momento della prova, tutti i discepoli di Gesù si dileguarono. Uno di loro lo tradì e lo consegnò ai Suoi carnefici. Un altro, lo rinnegò tre volte. Come trattò Gesù costoro? Con amore. Insegnandoci che il Male – dal quale pur si deve star lontani, senza neanche pensare di poter dialogare – si può vincere solo con la sovrabbondanza di Bene.
In questa guerra, aiutiamoci gli uni con gli altri e restiamo uniti come come Gesù ci vuole: nella VERITA’! Dice San Paolo (Lettera agli Efesini, 6, 11-13): “Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia, infatti, non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere”.
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