I disastri del Governo Draghi, di Conte e dell’intero sistema politico
Enrico Letta vuole la tassa di successione e la patrimoniale. Draghi gli dice no. Per il momento. L’ideologia post-comunista, a braccetto con i Cinquestelle e con Leu, vorrebbe intervenire così – a gamba tesa – nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese, martoriato e stremato da un anno e mezzo di chiusure e divieti. A quest’ideologia si contrappone il nulla. Salvini ha già dichiarato che con questo Governo non è possibile pensare a nessuna riforma. Che ci sta a fare, lo sa solo lui e coloro che l’hanno indotto a farvi parte. L’intero centrodestra non contrappone a quell’ideologia nessuna visione – e tanto meno un programma – che riguardi il futuro.
Intanto, elenchiamo cosa avviene. Con un comunicato del Ministero dell’Economia, la riscossione delle cartelle esattoriali è stata semplicemente rinviata al 31 maggio 2021, in attesa che il Consiglio dei Ministri vari il decreto Sostegni-bis, che dovrebbe prevedere un ulteriore proroga al 30 giugno. Da quella data, 35.000.000 di atti di riscossione potranno essere inviati ai destinatari, con successivi atti di pignoramento se non verranno soddisfatti. Alla data del 30 giugno, è prevista la scadenza del blocco dei licenziamenti. Il Ministro del Lavoro ha già ventilato che un’eventuale proroga potrebbe riguardare solo alcuni settori. In base ai dati Istat, tra febbraio 2020 e febbraio 2021, il numero di occupati è sceso di 945.000 unità. Il tasso di disoccupazione è pari al 10,2%. Per i giovani è superiore al 31%. Il primo luglio, è stata annunciato da parte del sistema bancario lo stop ai prelievi con bancomat, insieme all’aumento delle commissioni di prelievo, per scoraggiare l’uso del contante. Dal primo gennaio di quest’anno, le nuove regole EBA per i pagamenti degli addebiti automatici, sanciscono che se non ci sono disponibilità sufficienti a pagare, il conto corrente non può più andare in rosso e la banca respinge i RID. Non avere soldi sul conto corrente per pagare le bollette, può significare diventare un soggetto in default. Nella sua analisi sulle chiusure delle attività nel 2020, l’Ufficio Studi della Confcommercio ha rilevato la chiusura definitiva di oltre 390.000 imprese del commercio non alimentare e dei servizi di mercato, fenomeno non compensato dalle 85.000 nuove aperture. Nelle sue analisi, l’Eurispes attesta che la metà delle famiglie italiane ha subìto una riduzione nel reddito familiare di circa il 15%. Quasi l’80% dei lavoratori autonomi ha subìto un calo e per il 36% la caduta è di oltre la metà. I poveri assoluti nell’Italia pre-Covid era stimato in 4,6 milioni. Un numero inferiore alla realtà, che ha aggredito una vasta platea di persone che mai avrebbero immaginato di fare la fila per un pasto alla Caritas, che da parte sua certifica che nei 211 giorni che vanno dal primo settembre 2020 al 31 marzo 2021, ha accompagnato 544.775 persone in difficoltà nel nostro Paese. Quasi una persona su quattro (24,4%) viene definita un nuovo povero. Si tratta di 132.717 persone.
Il rilancio dell’economia è affidato ai prestiti annunciati dall’Europa, pari a 221,5 miliardi, che corrispondono al cosiddetto PNRR, il piano di applicazione del famoso Recovery Fund, che – come ha spiegato Scenari economici (https://scenarieconomici.it/limpatto-recovery-fund-reale-cediamo-la-liberta-per-diventare-piu-poveri/) “Non solo è nulla, ma è qualcosa che, sicuramente, farà stare meno bene i cittadini italiani per almeno tre anni. Per poi avere un debito che, comunque e senza rinvii, dovrà essere ripagato per i successivi 34 anni, quando il nostro debito pubblico nazionale viene normalmente rinnovato e non ripagato”.
In questo contesto, l’Italia trascorrerà l’estate. Tra coprifuoco, riaperture programmate ed estensione massiva della sperimentazione di massa dello pseudo-vaccino. Per poi affrontare una ripresa autunnale che sferzerà e impoverirà ancora di più la maggioranza della popolazione. Si avvicinerà così la scadenza per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Il candidato già c’è. E’ tutto programmato e il disegno sarà interamente portato a conclusione.
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